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La regina Elisabetta II si ritirerà dalla vita pubblica per i prossimi mesi, in quella che sarà la più lunga assenza della sovrana dal suo popolo in 68 anni di regno. Lo scrive il Sunday Times, spiegando che la regina, 94 anni, rimarrà al Castello di Windsor con il marito Filippo che il mese prossimo compie 99 anni, e che la sua agenda fino al prossimo autunno ha visto cancellati tutti gli impegni, dal “Trooping the Colour”, al tradizionale garden party. Anche Buckingham Palace, per la prima volta in 27 anni, sarà chiuso al pubblico quest’estate. Da Stay Home a Stay Alert Intanto il paese, primo in Europa e secondo al mondo dopo gli Usa per numero di morti da coronavirus, prova a rialzarsi “a tappe differite” e guarda alla Fase 2 dell’emergenza con poche modifiche immediate sulle restrizioni del lockdown, ma con un nuovo slogan annunciato da Boris Johnson alla nazione: “Stay alert”, “State allerta”. Il messaggio, che sostituisce il precedente “Stay Home”, vale per adesso in Inghilterra, mentre Scozia, Galles e Irlanda del Nord restano caute. Johnson, reduce in prima persona da un drammatico contagio, vuole una “roadmap condizionata” per un graduale rilassamento della stretta sui contatti sociali (e l’economia) e annuncia l’arrivo imminente di un sistema di tracciamento e segnalazione dei rischi sul modello dell’allarme terrorismo: meccanismo che prevede di far scattare l’avvertimento a seconda di 5 livelli, dal più basso (verde, livello 1) al più grave (rosso, livello 5) e che in qualche modo dovrebbe fare da bussola sul futuro. L’indicatore si basa sul coefficiente R sul tasso d’infezione, sommato al totale dei contagi. Negli ultimi due mesi il Paese è stato al livello 4 mentre ora si avvia verso il 3. Il picco è stato superato, osserva BoJo, per merito del lockdown e dell’impegno di tutti ma il bilancio dei decessi è “tragico”: 32.000 stando agli ultimi dati ufficiali. Di qui l’allentamento per ora limitato a qualche concessione in più nello svago all’aperto (sì all’esercizio fisico libero, a prendere il sole nei parchi e agli spostamenti cittadini in macchina da mercoledì); e soprattutto sull’incoraggiamento a tornare già da domani al lavoro laddove non sia possibile lo ‘smart working’ da casa, in particolare nell’industria, a patto che le aziende garantiscano il distanziamento e con l’avvertimento di “evitare i trasporti pubblici per quanto possibile” e andare “in bici o a piedi”. Da Edimburgo, Cardiff e Belfast, i responsabili locali, forti dei poteri della devolution, replicano che nei rispettivi territori, dove il lockdown era già stato prorogato almeno fino al 28 maggio, rimarrà in vigore la raccomandazione di “stare in casa”. “Lo slogan ‘Stay alert’ è vago e impreciso”, dice la first minister scozzese Nicola Sturgeon. Secondo uno studio di atenei come la London School of Tropical Hygiene e l’Imperial College ben 100.000 persone potrebbero morire nel Regno causa Covid-19 prima di fine 2020 se il lockdown fosse alleggerito troppo in fretta. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Regno-Unito-la-Regina-Elisabetta-resta-a-Windsor-non-apparira-in-pubblico-per-mesi-2656c853-97c9-46b4-b9bc-a085e602acc6.html
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